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    1. Мария - Антиоху, 13. 03. 1738  
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    2. Антиох - Марии, 25. 12. 1739
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    3. Мария - Антиоху, 26. 08. 1736
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    Примерный текст на первых найденных страницах

    1. Мария - Антиоху, 13. 03. 1738  
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    Часть текста: non sapendo loro con che ampiar il folio che anno da vender per un caro prezo. 1 Quello che scrisse il dotor non mi par niente sconvenevole poiche chi ha la carica non la posiede di piu ne in garbo, ne in nacita for di qual che richeza, le qualli non sono tanto stimate come la dotrina e le virtu da quelli che le conoscono; solo la diferenza e grande fra regger homini о cavalli. A me piace la Tartaruga almen che camina tropo lento, о per sua sicureza, о per il peso che ha indosso: non fa come i grili che col suo gridare assordiscono e non fan dopo alcun profito. Come fece la nostra cara matrigna, prima con tante parole prometendo con giuramenti di non pigliar quei denari che con giustizia pretende, e infin adesso non vol far la resolutione о di dar una suplica come non vol dai tre fratelli il de bito che pretende, о di piliar quei vilagi che per sua causa sono scritti о apissa 2 (in russo) acioche dei denari non trovera da chi non gli ha invece di vilagi. Ma che debiamo far? In tutti gli contrary avenimenti e un gran solievo sperar nella Divina providenza e misericordia. Il padre della Tigre mi par che non si scordera di adempir il suo dovere in luogo e tempo quando gli sara possibile, come avete fatto per lui о siete stato la causa. Per il nostro fratello P Mateo gli feci saper con una letera che e venuto in Moscovia con le copie...
    2. Антиох - Марии, 25. 12. 1739
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    Часть текста: e quello di nostri fratelli. Non ostante che non abiate ricevute nuove dal Ppe Serbano dopo alcune settimane, non v'e da inquietarsi per lui giache felicemente sia arrivato a Chiovia. La guerra e gia finita, onde non vi sara piu pericolo, ed avrette ben presto la sodisfazione di rivedervi. La prego di abbracciarlo caramente in mio nome, ed augurarli la ricompensa dovuta alle sue fatigue, ed al suo merito. Iddio non voile ancor per questa volta farci ripossedere l'antica Patria la quale benche intieramente sottomesa alle glorio-sissime armi della nostra clementissima Imperatrice, a dovuto ritornar sotto '1 giogo de i Barbari. 1 Sia fatta la volonta di Dio, a cui noi dobbiamo sottomettersi con rassegnazione. Dalla lettera del Ppe Costantino sento che sua Maesta a gia graziosamente deciso che non si deva pigliar da noi il Denaro delle пошлины; 2 onde non dubito che fin'ora le nostre rendite sequestrate sarano rese; ed in tal caso la supplico ancora, di riscotter la parte del Danaro che ...
    3. Мария - Антиоху, 26. 08. 1736
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    Часть текста: il qual vi saluta. Dalla seconda ho ricevuto con piu allegrezza, sperando i Dio che forse per mezo di quel famoso occhiliere 2 si guarira perfetamente. Dio lo voglia. Jo desidero con tutto il mio cuore di rivederci, ma che debo far? Bisogna che sia contenta al mio malgrado vivendo lei in tanto lontani paesi da me solo. Prego i Dio che si trovi in perfeta salute e di ralegrarmi almen con talli buoni e desiati per me avisi. Io per la gratia di Dio mi trovo bene e dopo due giorni ho il pensiero di andar in Ciornografo, 3 di passar la qualche giorni. Mi meraviglio come la citta di Parigi non gli parve della tanto lodata da molti e piu dalfinio, forse perche i francesi hano il medemo costume come a lui di aver sempre le carte alle mani, ma per lei prego di non imitar la lor maniera: meglio di aver nele mani dei libri i qualli dano meglio divertimento, che dalle carte che non dano altro che di pentirsi molto a quelli che gli giocano quando perdono, 6 di poco giovar quello che aquistano. Lodo gli jnglesi che amano le letere piu che le carte, non dico per noi che non abiamo ne l'uno е ne l'altro. Adesso abbiamo a parlar de terre che ano seminato i nostri vilani jn Mura'china. 4 Non posso apprender queste cose niente affatto, ne le cose de pricasi, il nostro fatello Serbano sa tutte queste cosse e la jconomia, come deve qualcheduno viver nei vilagi. Io per me amo di leger qualche libro, al proposito quelli che mi mando sono ancor in Peterburgo, пё И ho ricevuti da Suda 5 jnfin adesso, ne la pomata. Forse non trova con chi spedirli. Per il vezzo 6 faro quanto mi sara possibile di venderlo ed mandarli il denaro quanto prima quanto sara nelle mie mani, ma i Dio voglia che lo vendano quei mercanti in Peterburgo: penso che la troverano piu presto dei compratori. Infin non avendo piu che scriverla che di esserli sempre come resto con tuto dovere obligatissima sorella Maria Cantemir 1736...